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Tutto nasce e tutto diventa suono ed anche quando questo non c'è, viene comunque evocato.

  • Katia
  • May 9, 2021
  • 2 min read


Siamo circondati dal suono, da quando nasciamo fino al nostro ultimo respiro esso ci circonda.

Respiro, ha un suono anche questo.

La nostra vita è fatta di respiri e quindi di suoni ed è fondamentale che questi ci siano. Così come è impossibile vivere senza respirare, lo è altrettanto vivere senza suono o quanto meno con qualcosa che lo evochi.


Il sonoro per esempio cambia anche il modo di fare cinema, sin dall'inizio infatti si cerca un sistema per inserire il sonoro all'interno del film in modo da dare voce alla pellicola, alle immagini e lo si faceva dal vivo, attraverso un'orchestra posizionata dietro lo schermo. Di conseguenza si evolve anche il modo di recitare degli attori perché se prima la gestualità era più accentuata, con l'avvento del sonoro, questa diventa più naturale. L'elemento del suono e della colonna sonora nel cinema è fondamentale poiché non solo possiede la capacità di trasportare lo spettatore all'interno del film ma anche perché attraverso l'accelerazione o il rallentamento o la melodia stessa dà un significato aggiuntivo alle immagini in movimento che guardiamo. Immedesimarsi nel film è molto più semplice se c'è una colonna sonora inoltre questa conferisce un potere all'immagine. Se pensassimo per esempio ai film di Sergio Leone senza le colonne sonore di Ennio Morricone, quelle immagini non avrebbero la stessa valenza, lo stesso potere. La colonna sonora è quindi fondamentale poiché funge da collante alle scene ed in base al tipo di colonna sonora viene anticipato un qualcosa allo spettatore, questo per esempio accade in Shining di Stanley Kubrick, nella scena del triciclo per esempio, attraverso la colonna sonora lo spettatore avverte che succederà qualcosa di poco piacevole. Il sonoro nel cinema è fondamentale, tanto quanto l'immagine.


Ma persino nelle immagini, in modo specifico nella pittura vengono evocati dei suoni.

Centrale nei quadri di William Turner, famoso pittore romantico e precussore dell'impressionismo è oltre la luce, il suono.

In “bufera di neve: Annibale e l'esercito attraversano le alpi.”, si dispiega davanti ai nostri occhi un paesaggio particolarmente suggestivo, fatto da un grande lavoro di luce ed ombre, siamo immersi in una bufera di neve e oltre a restare affascinati da come Turner attraverso le sue pennellate richiami un'oggettività quasi onirica che accomuna sogno e realtà; l'osservatore viene colto dal suono, è come se l'opera sprigionasse al di fuori di essa delle onde sonore, più la osserviamo e più percepiamo il suono della tempesta, dei passi dei soldati lungo le Alpi, dei cigolii delle loro armi.



L'immagine qui, quasi diventa suono.


Se nel cinema è il suono a conferire potere all'immagine, nella pittura accade l'opposto è l'immagine che conferisce potere al suono.

Il suono quindi è un elemento centrale della vita dell'individuo, tutto nasce e tutto diventa suono, crea suono si fa suono e anche quando il suono non c'è, questo in qualche modo viene evocato sprigionando emozioni intense a chi guarda e lo percepisce e a chi ascolta.

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